Specifiche di Progetto
Fatti gli Avanzi Tuoi …Tieni il Resto

LA SFIDA DELLE SFIDE.
LA RIDUZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE.

La Prevenzione e la riduzione dei rifiuti è diventata l’asse centrale nonché obbiettivo prioritario delle politiche europee nazionali sulla Gestione Integrata dei Rifiuti. La sfida delle sfide che si sta prospettando riguarda sempre più la riduzione dello spreco alimentare, che, nel contesto dell’attuale crisi, assume il carattere di una questione sociale ancorché ambientale e culturale.
Su questi temi Cosmari srl già da diversi anni, promuove convegni, iniziative, corsi di formazioni e progetti che coinvolgono gli studenti maceratesi anche in collaborazione di importanti esperti come Andrea Segrè. Vale la pena ricordare che tutti i Comuni della provincia di Macerata, tra i primi mille europei, hanno sottoscritto la carta contro lo spreco alimentare di Last Minut Market dell’Università di Bologna.
Dimezzare gli sprechi di cibo per il 2020 è una delle priorità da affrontare per l’Unione Europea; sulla base dei dati Eurostat risulta infatti che ogni cittadino dell’UE spreca in media 180 kg di cibo l’anno e gli italiani sono al quindicesimo posto della classifica sullo spreco alimentare con una media di 149 kg annuali/pro capite.

Il cibo perso o buttato via in Europa, secondo la Fao, potrebbe nutrire 200 milioni di persone e circa un terzo del cibo prodotto annualmente a livello mondiale, cioè 1,3 miliardi di tonnellate viene perso o sprecato lungo la filiera. Solo la produzione giornaliera di pane si attesta sui 72.000 quintali all’anno e di questi 13.000 finiscono nelle pattumiere; questo vuol dire che ogni famiglia butta via in media il 28% del pane che acquista, ovvero 76 kg a persona ogni anno.
Partendo da queste premesse riteniamo necessario avviare su tutto il territorio provinciale, in piena sinergia con la Camera di Commercio di Macerata, iniziative e progetti che affrontino direttamente il problema dello spreco alimentare riducendolo il più possibile nei numeri e facendo crescere la consapevolezza culturale sul valore del cibo, consapevolezza che riteniamo essere il primo step per imboccare una rotta diversa da quella che sinora ci ha portato ad una profonda crisi ambientale e sociale e che riguarda in primis il cambiamento degli stili di vita.
Dal momento che la provincia di Macerata ha ampiamente dimostrato la propria vocazione e attenzione alla preservazione dell’ambiente, tra l’altro ampiamente testimoniata dalle percentuali dei Comuni Ricicloni maceratesi che hanno portato la differenziata ad una percentuale media del 75% di materiali correttamente avviati a recupero, siamo convinti che la vocazione di questi territori sia matura e pronta per rispondere alle nuove sfide riguardanti i rifiuti, ovvero quelle legate alla prevenzione e nello specifico alla riduzione del rifiuto alimentare.
Da una recente indagine emerge che tre italiani su quattro sono consapevoli che il cibo o il vino avanzati al ristorante rappresentino uno spreco che può essere evitato grazie alla possibilità di portare a casa quanto rimasto nel piatto o nella bottiglia ma il 41% degli intervistati si vergogna nel richiedere la doggy o family bag da portare con se a propria casa. In Italia l primo freno alla diffusione della sportina porta avanzi rimane, quindi, quello dell’imbarazzo: solo il 9% infatti dichiara di farsi dare “sempre” il cibo o il vino avanzati mentre il 77% ritiene che ci siano ancora ostacoli nel portare a casa gli avanzi.
Nonostante, infatti, al giorno d’oggi, alcuni ristoratori propongano la doggy o family bag, la percezione è che una buona parte degli esercenti siano restii a suggerirne l’uso ai clienti. Se l’offerta di portare a casa il cibo avanzato venisse dai ristoratori stessi probabilmente i clienti si sentirebbero meno in imbarazzo. Comunque, quasi il 70% dei clienti si dichiara molto o abbastanza convinto che il ricorso alla doggy o family bag prenderà piede anche in Italia e oltre il 60% degli italiani ritiene che un pratico contenitore ( in alluminio o mater-bi) o magari anche di design accurato potrebbe aiutare “molto” o “abbastanza” a superare l’imbarazzo dei clienti nel farsi vedere uscire dal ristorante con un contenitore per gli avanzi.
Ecco quindi che il progetto “Fatti gli avanzi tuoi”, forte di tutta l’esperienza nel settore ambientale del Cosmari, vuole trasformare un problema in opportunità e far partire una rivoluzione culturale.

Per questi motivi, tenendo sempre in debita considerazione la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, con l’indispensabile partecipazione diretta degli operatori, riteniamo necessario avviare su tutto il territorio provinciale, iniziative e progetti che affrontino direttamente il problema dello spreco alimentare riducendolo il più possibile nei numeri e facendo crescere la consapevolezza culturale sul valore del cibo, consapevolezza che riteniamo essere il primo step per imboccare una rotta diversa da quella che sinora ci ha portato ad una profonda crisi ambientale e sociale e che riguarda in primis il cambiamento degli stili di vita.

Il progetto intende proporre la costruzione di una rete che veda coinvolte le strutture della ristorazione – osterie, pizzerie, ristoranti, mense, enoteche, strutture ricettive, agriturismi, ecc… – nell’impegno di una nuova cultura più rispettosa del cibo e che scoraggi lo spreco alimentare attraverso una prima distribuzione gratuita delle cosiddette “Doggy o Family Bag”, esperienza che si sta già diffondendo con efficacia nei paesi che si sono messi al lavoro per rispondere al problema.

Infine non meno importante anche la questione legata al turismo di qualità che, come già ampiamente sperimentato con iniziative analoghe vede i turisti e villeggianti, specie stranieri, apprezzare particolarmente tutte quelle iniziative volte alla preservazione dell’ambiente, meglio ancora se strettamente connesse con le tipicità locali.

Importante la co-titolarità del progetto insieme alle associazioni del territorio con l’obiettivo comune di accrescere la qualità della ristorazione e della accoglienza, praticamente a costo zero, proponendo nella fase di start up del progetto, la possibilità di portare a casa il cibo non consumato al ristorante, evitando lo spreco alimentare.
Va sottolineato che la prevenzione e la riduzione dei rifiuti è diventata l’asse centrale nonché obbiettivo prioritario delle politiche europee nazionali sulla Gestione Integrata dei Rifiuti. La sfida delle sfide che si sta prospettando riguarda sempre più la riduzione dello spreco alimentare, che, nel contesto dell’attuale crisi, assume il carattere di una questione sociale ancorché ambientale e culturale.